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domenica 12 marzo 2017

Purè di piselli con Calamari allo zenzero

Quando si parla di cucina pugliese uno dei piatti per eccellenza è il purè di fave.
In effetti in ogni famiglia, fino a qualche anno fa, almeno una volta a settimana si mangiava purè di fave con le cicorielle, accompagnato spesso da pesce fritto, peperoni verdi con il pomodoro e melone giallo. Ogni famiglia poi ha le sue tradizioni e il proprio modo di cucinare le fave.
Quest'anno però, durante le mie vacanze estive nel profondo salento, ho scoperto i piselli gialli secchi e subito ho pensato ad una alternativa al purè di fave.  
Ecco come ho pensato di abbinare il mio purè di piselli.

Ingredienti:
250 g di piselli secchi (se non li trovate potete sostituirli con le fave secche)
1 cipolla bianca
1/2 carota
una costa di sedano
3 calamari
2 pomodori maturi
un pezzo di zenzero (facoltativo)
1/4 di bicchiere di vino
cime di rapa ( o la verdura che preferite)
uno spicchio di aglio
un peperoncino
sale
olio evo

Mettere in ammollo i piselli la sera prima per almeno 12 ore.
La mattina seguente lavarli con acqua corrente e versarli in una padella, coprirli di acqua fredda, aggiungere 1/2 cipolla, il sedano, la carota e cuocerli a fuoco moderato per almeno 90 min.
Nel frattempo preparate i calamari, pulirli, lavarli e tagliarli. In una padella soffriggere la cipolla e lo zenzero tagliato finemente, aggiungere i tentacoli dei calamari e cuocerli per un minuto. Successivamente mettere anche il resto dei calamari, sfumarli con il vino bianco e quando il vino sarà evaporato aggiungere i pomodori tagliati a pezzetti. Coprire e cuocere per circa 20 min a fuoco moderato.
Mondare le rape, lavarle e lessarle. In una padella versare un cucchiaio di olio uno spicchio di aglio e il peperoncino tagliato, far scaldare l'olio e saltare le rape precedentemente lessate.
Nel frattempo se i piselli sono cotti, salarli e frullarli per creare una purea.
Comporre il piatto versando la purea di piselli, una cucchiaiata di calamari e un pò di verdura.
Foto di Massimo Vitali
Provate è un piatto completo, ricco dei nostri sapori e anche alternativo.



sabato 5 novembre 2016

Pesce e Patate al Forno

Penserete che da Pugliese voglia riproporvi il solito "Riso patate e cozze". 
Assolutamente no, o meglio non oggi!
Questa è una delle ricette veloci che preparo al volo quando torno a casa da lavoro la sera.
Sistemo velocemente tutto in una pirofila, butto in forno e vado a fare una doccia, in mezz' ora è servito un piatto unico leggero e completo!


Ingredienti per 2 persone:
2 grosse patate,
3 filetti di merluzzo surgelati (o altro pesce a preferenza),
250 g spinaci già lessati o bieta,
sale e pepe,
olio evo,
un cucchiaio di pangrattato.

Pelare le patate e tagliarle a fette non troppo sottili, condirle con olio sale e pepe, mescolare in modo da farle insaporire bene. Ungere una pirofila da forno e disporre metà delle patate. Adagiare sopra i filetti di pesce ancora surgelati, salare e pepare. Disporre sopra il pesce la verdura cotta, io avevo degli spinaci surgelati e li ho saltati in padella con olio e uno spicchio di aglio, naturalmente potete usare qualsiasi verdura avete a disposizione. Completare con il resto delle patate, spolverizzare con del pangrattato e mettere in forno a 200° per circa 35 min.
Foto di Massimo Vitali
Ottimo anche accompagnato con del semplice riso integrale che condirete con il sughetto della teglia.

domenica 3 luglio 2016

Fusilli ai Fiori di Zucchina

Qualche giorno fa facendo la spesa in giro per il paese mi sono innamorata di queste bellissime zucchine ricche dei loro fiori. Così ho chiesto alla signora di darmene un chilo. La signora mentre me le metteva nella busta mi ha chiesto se volevo anche i fiori. " certo" ho detto io :" sono la parte più bella". La signora mi dice :" vede, li hanno lasciati tutti qui, ormai nessuno ha più voglia di cucinare, figuriamoci se si mettono a friggere!" . Mica i fiori di zucchina si mangiano solo fritti.

Così ho pensato di propovi due stuzzicanti ricette veloci e gustose.

Ingredienti per 2 persone:
180 g di pasta (io ho scelto i fusilli integrali),
10 pomodori,
7/8 fiori di zucchina,
4 filetti di acciuga sott'olio,
uno spicchio di aglio,
2 cucchiai di pangrattato,
1/2 peperoncino,
sale.
Pulire i fiori di zucchina eliminando i pistilli. Lavarli sotto l' acqua corrente e lasciarli asciugare su un panno asciutto.
Tagliare i pomodorini a metà, metterli in una pirofila con un filo di olio e metterli in forno a 180° per 15 min. circa, fino a ché non saranno appassiti.
Mentre l' acqua bolle, in una padella versare un filo di olio, il peperoncino, uno spicchio di aglio in camicia che poi toglierete e le acciughe. Far soffriggere regolando la temperatura, in modo che l'olio non superi il punto di fumo, ed aggiungere i fiori di zucchina tagliati con le mani nel senso della lunghezza.
Tostare il pane grattugiato in una padella muovendola sempre, per farlo dorare.
Quando la pasta sarà al dente, scolarla e versarla nella padella con i fiori di zucchina. Aggiungere i pomodori e mescolare per un minuto in modo da assemblare il tutto.
Preparare i piatti, cospargere con il pangrattato e Buon Appetito!
Foto di Massimo Vitali



lunedì 15 febbraio 2016

Ravioli con Ricotta e Pere

 Sapete quanto è buono il formaggio con le pere? Per me è un connubio perfetto. In estate quando è tempo di quelle piccole pere verdi e dolci, se inizio a mangiare pere e formaggio non riesco a smettere.
Qualche giorno fa pensando al menù di S. Valentino ho pensato a come poterle inserire in un primo piatto.
Ho provato l'esperimento che è riuscitissimo!
Gli ingredienti che vi darò sono per due persone naturalmente.
 Ingredienti:
per la pasta:
50 g di farina bianca,
50 g di semola rimacinata,
un uovo intero.
Per il Ripieno:
150 g di ricotta di pecora (oppure potete usare del caprino),
1/2 pera (abate),
un cucchiaio raso di parmiggiano,
una noce di burro
sale e pepe,
Per il Condimento:
20 g di noci,
olio evo,
un cucchiaio di ricotta,
3 fettine di speck,
un piccolo pezzo di aglio (facoltativo).
Preparare la sfoglia con le due farine e l'uovo. Lasciar riposare e nel frattempo preparare il ripieno. 
Tagliare la pera a dadini. In una padella sciogliere la noce di burro e saltare le pere per pochi minuti.
In una ciotola lavorare la ricotta con una forchetta per renderla più cremosa, aggiungere il parmigiano, sale, pepe e le pere fredde. Stendere la sfoglia e creare i ravioli della forma desiderata. Io ho voluto fare dei fiorellini.
Per il condimento, pestare le noci con un mortaio e aggiungere la ricotta creando una crema. Scaldare lo speck tagliato a strisce (nella stessa padella dove avrete saltato le pere) e aggiungere la crema di ricotta e noci, allungandolo con un cucchiaio di acqua di cottura della pasta.
Condite i ravioli. 
Foto di Massimo Vitali

mercoledì 3 febbraio 2016

Tortellini al prosciutto





Chi non adora i tortellini.... 
Mio marito ad esempio è disposto a mangiare il brodo solo con i tortellini ed ora solo con i tortellini fatti in casa!
Una volta una Signora modenese è venuta ad insegnarmi come si fanno. Certo i miei non sono perfetti, ma sono buoni, il sapore è quello che conta!
Questa è una versione tutta mia, personalizzata:

Ingredienti per il ripieno:
400 g di prosciutto crudo in un unico pezzo;
100 g di parmigiano grattugiato,
1 uovo intero,
un pizzico di noce moscata.

Per la pasta:
150 g di farina bianca,
150 g di semola rimacinata,
3 uova intere.



Pulire il prosciutto eliminando la cotenna ed eventuali filamenti. Tagliarlo a pezzi grossolani e tritarlo con un cutter. Anche se non riuscirete ad eliminare tutti i filamenti non vi preoccupate perchè usciranno fuori tritandolo. Aggiungere il parmigiano, l' uovo, la noce moscata e mescolare tutto.
Stendere la sfoglia in maniera molto sottile. Tagliare dei piccoli quadrati con una rotella per la pasta e mettete al centro un poco di composto. Chiudere a triangolo e create il tortellino.


Vi sembrerà un' impresa impossibile, ma credetemi in un' ora avrete fatto tortellini per 10 persone, o la scorta per tutto l'inverno!
Guardate il video ....









Involtino di verza con patate e Baccalà

Come forse avrò già scritto in passato mio marito non mangiava il baccalà, ne tanto meno la verza. Praticamente odiava tutte le verdure con odori troppo forti. Chissà com'è che i nostri gusti cambiano totalmente, ora a casa mia si mangiano solo broccoli, verza, rape...insomma verdura che fa bene!
Questa idea è nata perchè avevo un solo pezzo di baccalà ed eravamo in quattro a pranzo.

Ingredienti:
6 foglie di verza
3 patate non troppo grandi (400 g circa),
300 g circa di baccalà già dissalato,
un cucchiaio di parmigiano grattugiato,
una noce di burro,
un bicchiere di latte,
sale pepe e curcuma (facoltativo).

Pulire le patate e tagliarle a piccoli pezzi. Metterle in una pentola coprirle con il latte e un pò di acqua e metterle sul fuoco a fiamma bassa. Mescolarle spesso in modo che inizino a sfaldarsi. Trascorsi 15 minuti, aggiungere il baccalà tagliato anche esso in piccoli pezzi e proseguire la cottura per altri 10 minuti continuando a mescolare. Si dovrà ottenere una sorta di purea grossolana, in modo da avere una consistenza soffice ma allo stesso tempo da trovare qualche pezzo di baccalà. Aggiustare di sale, pepe, se vi piace aromatizzate con un pizzico di curcuma e un poco di parmigiano grattugiato.
Lessare le foglie di verza in acqua salata per circa 5 minuti. Quindi su ogni foglia mettere un cucchiaio abbondante di della purea di patate e chiudere. Posizionare tutti gli involtini su una pirofila imburrata e passarli 15 minuti in forno caldo a 180°. Servire caldissimi.
Foto di Massimo Vitali
Io li ho serviti accompagnandoli con dei funghi arrosto.

Il consiglio di Cristina
Buonissimo questo piatto unico che ho avuto il piacere di assaggiare. 
Può sostituire il primo (perché ci sono i carboidrati delle patate) il secondo (perché ci sono le proteine del pesce, del Parmigiano e del latte) e il contorno perché ci sono le verze. 
Carboidrati complessi, proteine, grassi bilanciati, fibre, potassio e calcio sono i protagonisti della ricetta.
 Utilizzando la carta da forno senza il burro e il latte scremato senza il parmigiano, si abbatte la quantità di grassi e calorie e questo piatto può essere consumato anche da chi ha problemi di colesterolo e/o da chi è diabetico e/o da chi deve perdere peso

lunedì 23 novembre 2015

Frittata ai Funghi con farina di ceci

Anche io ho voluto provare a fare una ricetta vegana. Da diverso tempo sento parlare di frittate senza uova con farina di ceci, così qualche giorno fa non sapendo cosa preparare per il pranzo, ho deciso di provare. Nella mia dispensa la farina di ceci non manca mai, perchè mi piace molto la focaccia con la farina di ceci e qualche volta ho anche preparato la farinata. Infatti questa ricetta non è molto diversa da una farinata....

Ingredienti:
3 funghi champignon ( i miei erano abbastanza grandi, altrimenti 5)
200 g di farina di ceci,
350 g di acqua frizzante,
sale,
pepe,
uno spicchio di aglio,
prezzemolo tritato,
olio evo.

Mescolare la farina con l'acqua poco alla volta in modo da non formare grumi.
Lasciar riposare per circa 1 ora. Nel frattempo pulire i funghi, tagliarli a fette e farli soffriggere in padella con un filo di olio, uno spicchio di aglio che toglieremo. Salare e pepare e lasciar raffreddare. Dopo un' ora circa mescolare i funghi con il composto liquido di farina e acqua con un pò di prezzemolo tritato. Far scaldare un filo di olio nella stessa padella dove avete cotto i funghi e versare il composto. Cuocere come una normale frittata da entrambi i lati.
 Foto di Massimo Vitali


Il Consiglio di Cristina
 molto gustosa questa frittata senza uova ma comunque proteica perché è a base di ceci che, come tutti i legumi, sono ricchi di proteine  e contengono anche carboidrati complessi: un piatto equilibrato nei principali nutrienti, ricco di fibre e senza colesterolo!
Accompagnata da una bella insalata mista può essere un ottimo piatto unico.

lunedì 6 luglio 2015

Ricette con Pasta Phyllo

A volte penso :" per fortuna c'è la TV attraverso la quale riusciamo a viaggiare, a conoscere posti diversi ed approfondire le diverse abitudini, stili di vita e cucine diverse".
Naturalmente appena possibile io e mio marito partiamo, ma purtroppo non si può fare così spesso come vorremmo.
Io mi incanto a guardare i documentari girati per il mondo. Mi affascina soprattutto l' est in generale. dalla Turchia, Israele, Iran, India, fino alla Cina il Giappone....
Mio marito spesso mi prende in giro quando guardo quei film ambientati in questi paesi.
Ultimamente mi è capitato di vedere un piatto tipico preparato in una cucina Albanese: il Burek.
E' un piatto preparato con la pasta Phillo e formaggio. Sembrava davvero delizioso.
In realtà ricordavo di averlo visto anche in altri documentari, così mi sono documentata. Effettivamente la pasta phyllo è utilizzata in generale nei paesi Balcanici, sia per i dolci ma anche farcita con formaggio, carne o verdure.
Io dalle mie parti non riesco a trovare la pasta Phyllo, perciò l'ho fatta. Ecco le mie proposte:

Ingredienti per la pasta phillo:
200 gr di farina Manitoba,
110 gr di acqua calda,
un cucchiaio di olio,
un pizzico di sale.

Farcitura:
una patata lessa,
un cipollotto,
sale e pepe.
3 cubetti di spinaci surgelati,
formaggio cremoso (ricotta o formaggio di capra),
sale e pepe.


Impastare la pasta con farina, acqua, olio e sale. Dividerla in 5 panetti e lasciarla riposare coperta.
Nel frattempo preparare i diversi ripieni.

Patate:In una padella versare un filo d'olio e lasciar soffriggere il cipollotto, a fuoco moderato, con la patata. Salare, pepare, se vi piace aggiungete un pizzico di curcuma e proseguire la cottura per circa 5 min. Stendere un panetto con la macchinetta della pasta, fino ad arrivare all'ultimo passaggio e nello stesso tempo con le mani continuare a tirarla per renderla il più sottile possibile. In un lembo della pasta mettere un cucchiaiata di ripieno, spennellare con l'olio tutta la striscia di pasta e chiudere andando prima a destra e poi a sinistra, fino alla fine della striscia.

Spinaci: In una padella versare un filo di olio e cuocere gli spinaci per pochi minuti. Aggiungere il formaggio cremoso, salare, pepare e mescolare tutto. Stendere sempre un panetto in più sottile possibile, stavolta però creare un rettangolo.  Da un lato disporre gli spinaci, ungere tutta la pasta con l' olio, arrotolare per avvolgere gli spinaci fino a creare un filoncino sottile. Arrotola il filoncino e disporlo in una teglia.

Spennellare tutti i formati con olio d'oliva e infornare a 220° per 15 min. circa.
Foto di Massimo Vitali

martedì 17 febbraio 2015

Gulash con Spatzle

Da anni che mio marito mi chiedeva di preparargli il Gulash. 
Ma chissà perchè quando vedevo la ricetta mi sembrava strana.
Ero convinta che non dovesse piacerci e che mio marito avesse un' idea del classico spezzatino al pomodoro e quindi ne sarebbe stato deluso.
Un giorno poi viene e mi dice :"ho trovato la ricetta del gulash, ti ha stampato quella di Giallo Zafferano, ora non hai più scuse!".
Provato! Seguito alla lettera le indicazioni ed il risultato è stato davvero eccezionale!
Oggi mica voglio ridarvi la ricetta del Gulash ma del contorno che ho pensato di abbinare che è stato davvero eccezionale : Gli Spatzle con zucca.
Mi ricordavo di aversi mangiati tanti anni fa in svizzera, bianchi, saltati semplicemente con burro.
Credo di averli mangiati anche in trentino, di spinaci però. Allora ho pensato probabilmente se aggiungo un pò di zucca saranno buoni.

Ingredienti:
200 g di zucca,
140 g di farina,
1 uovo + un tuorlo,
una noce di burro,
cannella, sale e pepe.

Tagliare la zucca a pezzettoni, coprirla di acqua e lasciarla cuocere.
Quando sarà cotta, i tempi dipendono dal tipo di zucca, ci vorranno circa 15 min., scolarla e frullarla.
Aggiungere nello stesso frullatore la farina, poco alla volta, alternandola con le uova.
Aggiustare di sale e un pizzico di cannella.
L'impasto risulterà molto morbido, ma non liquido.
Io non possiedo l'apposito attrezzo, però una volta ho letto che anticamente, prima che questa specie di grattugia dai fori larghi, venisse inventata si procedeva così: si mette un pò di impasto su un tagliere e con un coltello si spinge poco alla volta nell'acqua in ebolizione. Devono essere delle piccole strisce. Appena tornano a galla sono pronti.
Si mettono in una pirofila imburrata e si servono caldi conditi con pepe, per accompagnare, in questo caso, il gulash.
Foto di Massimo Vitali

domenica 25 gennaio 2015

Baccalà con i Broccoli al profumo d' arancia

Come ho scritto tante volte, mio marito prima di conoscermi mangiava davvero pochissime cose.
Tra le pietanze che assolutamente non voleva neppure sentir nominare c'erano i broccoli e il baccalà.
Con me non ha imparato solo a mangiare tante cose, ma prima di tutto ha imparato a conoscere il cibo, si è appassionato non solo alla cucina limitatamente alle ricette, ma alla conoscenza degli alimenti, alle caratteristiche legate sia alle tradizioni che alle proprietà.
Dopo questo percorso ha imparato ad apprezzare il cibo e a gustare diverse pietanze e sapori.
Oggi per esempio ha molto apprezzato questa combinazione.
Queste porzioni andrebbero bene per 2 persone se si volesse fare un secondo piatto. Ma secondo me è un'idea carina per un antipasto, quindi può andare per 4 persone.

Ingredienti:
Un broccolo da 400 gr circa,
un pezzo di baccalà da 400 gr circa,
uno spicchio di aglio,
un'arancia e mezza (solo il succo)
olio evo,
sale e pepe.
Per l'insalata di finocchi:
un finocchio (la parte tenera),
un'arancia,
olio evo,
sale e pepe.

Pulire il broccolo, dividere le cime e sbollentarlo. Deve restare molto croccante.
Pulire il baccalà (messo in ammollo tre giorni prima) eliminando la pelle, le spine e tagliarlo a strisce.
In una padella versare un filo di olio, l' aglio intero e il baccalà. Cuocere a fuoco vivo per circa 5 min., rigirandolo spesso. Togliere l'aglio. Bagnare con il succo di un'arancia e lasciar cuocere fino a che il liquido sarà stato assorbito. Aggiungere i broccoli, versare il succo della metà di arancia restante e cuocere per pochi minuti ancora.
Preparare l'insalata tagliando finemente il finocchio. Lasciarlo pochi minuti in acqua fredda. Quindi in una ciotola mettere il finocchio, le arance pelate a vivo e condire con olio, sale e pepe.
Foto di Massimo Vitali
Secondo me questo piatto è ottimo anche freddo.

Il consiglio di Cristina: 
Proteine animali, grassi di ottima qualità nutrizionale, fibra, vitamine, sali minerali e altre sostanze prezioso per la salute come gli isotiocianati di cui sono ricchi i broccoli e che proteggono l'organismo da alcuni agenti cancerogeni.
In piccole porzioni  consiglio questo piatto come antipasto, con la raccomandazione però di farlo seguire da un secondo a base di proteine vegetali o da un piatto unico tipo pasta e fagioli.
Se utilizziamo la ricetta per due persone e lo accompagniamo con una fetta di pane integrale, per aggiungere i carboidrati complessi che sono l'unico macronutriente che manca, abbiamo ottenuto un ottimo pasto, equilibrato nei principali nutrienti.

domenica 9 novembre 2014

Focaccia con farina di Ceci

Vi sembrerà la solita focaccia ripiena. In realtà è preparata con farina di ceci. 
In effetti ho scoperto da alcuni anni che anche da noi la farina di ceci si usava molto, non per fare le panelle o la farinata, da noi si impastava proprio per le focacce. 
Mio padre mi diceva che dalle sue parti si usava quando lui era piccolo, ma fino a poco tempo fa era difficile trovarla sia nei supermercati, sia nelle piccole botteghe.
Poi qualche tempo fa la mia cara amica Paola mi ha detto che l'aveva mangiata in una di quelle sagre di paese che negli ultimi anni sono tanto diffuse. 
Eh si! Il richiamo alle vecchie tradizioni per fortuna ci fa scoprire sapori, profumi, piatti, tradizioni di cui non conoscevamo neppure l'esistenza.
Ingredienti:
150 g di farina di ceci,
150 g di farina di grano tenero 0,
80 g di lievito madre (o 5 g di lievito di birra)
1 cucchiaino di sale,
 un cucchiaio di olio evo,
150 g circa di acqua.

Per la farcitura:
2 cipolle (250 g circa),
4/5 pomodori,
una manciata di olive nere,
sale
olio evo.

Impastare come si impasta la classica focaccia, mescolare le due farine, creare la fontana mettendo al centro il lievito, il sale e iniziare aggiungendo l'acqua. Impastare continuando ad aggiungere tutta l'acqua e l'olio. Se dovesse risultare troppo dura aggiungete ancora un pò di acqua. Dividere l'impasto in due parti, lasciar riposare per circa 3 ore. 
Nel frattempo preparare il ripieno. Tagliare sottilmente la cipolla, metterla in una padella con un filo di olio, aggiungere 2 cucchiai di acqua, salare, coprire con un coperchio e cuocere a fuoco moderato. L'aggiunta dell'acqua e il tegame coperto faranno "stufare" la cipolla, ciò la renderà più digeribile. Dopo circa 5 min. dalla cottura aggiungere i pomodori tagliati a pezzi e proseguire la cottura per altri 10 min. circa. 
Trascorse tre ore di lievitazione, stendere metà dell'impasto su una teglia unta di olio, disporre la cipolla e le olive. Coprire con il restante impasto. Chiudere bene i bordi, ungere la superficie con un filo di olio e lasciar lievitare per circa due ore.
Infornare a 200° per 20 min. circa.
Foto di Massimo Vitali

Vi suggerisco di provarla, ha un gusto che ricorda proprio gli antichi sapori di una volta!
Alla mia amica Paola, che mi ha suggerito di riproporla, è piaciuta tantissimo e così alla sua famiglia.

mercoledì 5 novembre 2014

Pasta con Crema di Fagioli

Con l'inizio del freddo il mio primo desiderio è preparare zuppe e minestre calde. 
Questa ricetta per quanto mi riguarda è nata da dei fagioli cotti un pò troppo, siccome esteticamente non erano belli da vedere ho pensato di frullarli e creare appunto una zuppa.
Questo tipo di vellutate, mi ricordano sempre la mia amica Donatella. Quando siamo stati a trovarla in Olanda, ci ha deliziato ogni sera con una zuppa diversa, una più buona dell'altra....non vedo l'ora di tornarci. In questa versione io ci ho aggiunto la pasta....un tocco di Italianità!
Dovete provarla, è semplicissima e lo speck e il rosmarino danno un gusto eccezionale.

Ingredienti:
400 g di fagioli cannellini già cotti,
1 pomodoro,
1/2 carota,
un pezzo di sedano,
1/4 di cipolla,
100 g di speck in una sola fetta,
100 g di pasta corta,
rosmarino,
olio evo,
sale e pepe.
In una pentola versare un filo di olio, e la cipolla, il pomodoro, la carota e il sedano tagliati sottilmente. Aggiungere i fagioli, un pò d'acqua e cuocere per circa 20 min. finchè le verdure non saranno cotte. Quando saranno pronte, spegnere e frullarle con un frullatore ad immersione.
Cuocere la pasta, scolarla al dente e finirla di cuocere nella vellutata insieme ad un rametto di rosmarino. 
Impiattare concludendo con dello speck tagliato grossolanamente e un filo di olio.
Foto di Massimo Vitali
Avevo preparato una sola porzione per me, pensando che mio marito non avrebbe gradito questa cremina, invece gli è piaciuta così tanto che io ho dovuto mangiare quello che avevo preparato per lui.

domenica 19 ottobre 2014

Lasagna di Pane e Verza

Questa è una ricetta che ho preso da una rivista di cucina.
Ho iniziato a cimentarmi ai fornelli quando ero all'università. Soprattutto in quel periodo, quando la sera finivo di studiare mi rilassavo leggendo qualche rivista di cucina e provando qualche ricetta. Naturalmente essendo alle prime armi riproducevo la ricetta così come era descritto, senza modificare niente. E' così che ho capito che molte riviste mettono delle ricette assurde e per nulla attendibili, ed ecco perchè ho smesso di comprarle!
Ad ogni modo mi ricordo che questa fu una delle cose che ci piacque molto. Purtroppo però me ne sono ricordata a distanza di anni perciò ho fatto più o meno come la ricordavo.
Il risultato comunque è stato molto soddisfacente. Provatela, è anche un' ottima idea per riciclare il pane avanzato.
Ingredienti:
una Baguette di un paio di giorni, (probabilmente non servirà tutta)
1/2 verza (se è molto grande anche 1/4)
200 g di emmental,
150 g di speck a dadini (oppure pancetta affumicata),
burro,
sale, 
2 cucchiai di pangrattato.

Lavare la verza, separare le foglie e sbollentarle in acqua salata per 5 min. circa.
Tagliare la baghette a fettina. Inburrare bene una pirofila e iniziare sistemando uno strato di foglie di verza. Disporre le fettine di pane, che avrete precedentemente inzuppato nell' acqua, sulla verza. 
Cospargere sul pane il formaggio a dadini e lo speck, coprire tutto con altre foglie di verza e fare un'altro strato con pane, formaggio e speck. Infine coprire con la verza, cospargere con pangrattato e fiocchetti di burro. Mettere in forno a 200° per 115 min. circa.
Foto di Massimo Vitali

mercoledì 18 giugno 2014

Tuttopasto di zucchine e Gamberetti

E' scoppiato il caldo ed io naturalmente non sono pronta per la prova costume!
Per fortuna sono arrivate le nostre belle zucchine, uno degli ortaggi di stagione che preferisco, perchè si conservano per qualche giorno senza rovinarsi, sono versatili, dolci e spesso mi risolvono il problema di cosa preparare a mio marito.
Inoltre con le zucchine si può preparare qualsiasi cosa: un primo, un antipasto, un contorno, un secondo o un piatto unico.
Oggi vi propongo questa idea che io ho preparato una calda Domenica come secondo piatto, ma secondo me è ottimo anche come piatto unico se si vuole rimanere leggeri.

Ingredienti per 4 persone.
500 g di Gamberi (freschi, oppure surgelati);
5 zucchine medie,
menta fresca, timo, (aromi a piacere)
olio evo,
aceto,
limone,
sale e pepe.

Tagliare le zucchine a fette nel senso della lunghezza. Far scaldare sul fornello una griglia o un testo, cospargere con pò di sale fino e quando sarà ben calda aggiungere le zucchine. Lasciarle grigliare da un lato per circa 2 min. (dipende da quanto le avete tagliate spesse) e successivamente girarle facendole grigliare per 1/2 min circa.
Preparare la vinaigrette versando in un piatto 2 cucchiai di aceto bianco, 3 cucchiai di olio, sale e foglioline di menta tritate grossolanamente. Mescolare tutto con una forchetta e versare sulle zucchine grigliate.
Per i gamberi: sbollentarli per un minuto appena in acqua, scolarli ed eliminare il carapace. Per la vinaigrette dei gamberi : mescolare il succo di 1/2 limone, 2 cucchiai di olio, sale e timo fresco. Versare questa vinaigrette sui Gamberi.
Foto di Massimo Vitali
Comporre il piatto mettendo le zucchine sul fondo e al centro i gamberi.

Secondo me può essere una bella idea anche fare delle monoporzioni in delle ciotoline, magari da servire in un buffet.

domenica 2 febbraio 2014

Riso con lenticchie rosse e broccoli

Qualche giorno fa, guardando Dott. Oz show (sono una fan) una nutrizionista indiana ha parlato dei benefici delle lenticchie rosse. Come molti di voi sapranno, una buona percentuale di indiani è vegetariana, perciò mangiano molti legumi, principale fonte di proteine. Le lenticchie in particolar modo, venivano anche definite "la carne dei poveri", proprio per l'alta percentuale di proteine che contengono.
E' uno dei legumi che preferisco, anche perchè non ha bisogno di ammollo ed è abbastanza veloce da cucinare, però non avevo mai provato le lenticchie rosse. A differenza delle classiche lenticchie, sono prive della corteccia, quindi hanno bisogno di una cottura molto più veloce e sono anche più digeribili. In ogni caso conservano le proprietà tipiche dei legumi, ricche di proteine e povere di grassi.
Una volta comperate però mi sono chiesta: come le preparo?
Quando non conosco ciò che sto cucinando, il primo pensiero è: con quale colore posso abbinarlo?
Penserete, mica stai scegliendo un vestito!
Però è così, il primo impatto è la vista. Poi si ragiona un pò e si cerca un abbinamento anche con il gusto.
Alla fine le ho abbinate con broccoli e riso ed anche a mio marito, che appena vede qualcosa di nuovo dice "mmmmmmmmmmh" con espressione dubbiosa, sono piaciute molto.
Ingredienti:
2 tazzine da caffè di riso integrale,
2 tazzine da caffè di lenticchie rosse,
5 o 6 cimette di broccolo,
1/2 cipolla bianca,
1/2 cucchiaio di dado (io uso quello che preparo da me, potete usare 1/2 dado pronto),
olio evo, sale e pepe.

In una pentola lessare le cime dei broccoletti in acqua, scolateli molto al dente e tenete da parte l'acqua di cottura. In un'altra pentola, versare un filo di olio e la cipolla tritata e lasciare imbiondire. Versare il riso e poco dopo aggiungere l'acqua di cottura dei broccoli, nella quale avrete sciolto il dado. Proseguire aggiungendo sempre il brodo caldo. A metà cottura aggiungere le lenticchie e altro brodo. Quando il riso sarà quasi cotto, aggiungere i broccoletti, mantecare con un filo di olio di oliva , una macinata di pepe e servire caldo.
Foto di Massimo Vitali

mercoledì 29 gennaio 2014

Carciofi alla Pugliese

Questo è un piatto povero, tipico della tradizione Salentina. Per essere precisi è proprio un piatto del mio paese, Mesagne.
Nella mia provincia, in questo periodo e fino alla primavera, troverete gente che vende carciofi in ogni angolo della strada.
Per fortuna è una delle coltivazioni che ancora sopravvive! Anche perché i carciofi, dalle nostre parti, sono buonissimi, tenerissimi, molto gustosi, ed esistono molte ricette tradizionali, una più buona dell'altra!
Questa ricetta è molto semplice da preparare, gustosa e ideale nelle fredde serate invernali.
 
Ingredienti (per 2 persone):
2 carciofi,
200 gr circa di pane raffermo,
2 cucchiai di pecorino grattugiato,
uno spicchio di aglio,
aromi (prezzemolo, menta, timo),
1/2 cipolla bianca,
un pomodoro,
circa 500 gr di cicoria mondata, (potete sostituire con della bietola),
olio evo, sale e un peperoncino se vi piace.
 
Pulire i carciofi, eliminando le foglie esterne e tagliare con il coltello la parte superiore più dura.
Pulire anche il gambo, eliminando la corteccia dura e i filamenti. Mettere i carciofi e i gambi in acqua e limone. In un comune frullatore inserire il pane raffermo spezzettato, l'aglio (a qui avrete tolto l'anima), gli odori, il formaggio, un filo di olio e un pizzico di sale. Con le mani allargare i carciofi, mettendo i due pollici al centro e spingere verso l'esterno. All'interno di questo incavo inserire il composto tritato premendo con le mani per compattarlo il più possibile.
In una casseruola versare un filo di olio, la cipolla affettata finemente, un pomodoro a pezzetti, le foglie della cicoria lavata e adagiare sopra i carciofi e i gambi. Aggiungere mezzo bicchiere di acqua, salare, coprire con il coperchio e cuocere lentamente per 30 min. circa.
Per capire quando sono pronti, infilzare con una forchetta la base del carciofo, se entra facilmente senza resistenza vuol dire che sono pronti.
Foto di Massimo Vitali
Provate sono buonissimi!!!!

lunedì 6 gennaio 2014

Crostata di tagliatelle al Salmone

No amici! Non ho abbandonato questo blog!
Ma come potrete immaginare sono stata molto impegnata con la preparazione di dolci tipici per il Natale, lavoro e tombolate.....
Ovviamente dopo tanti pranzi e tante cene con amici e parenti, non potevo che proporvi una ricetta del riciclo. Perché ricordatevi che ogni pietanza può essere riproposta sotto un'altra forma di ricetta.
L'importante è non buttare via niente!
 
Ingredienti:
250 gr di tagliatelle all'uovo,
150 gr di salmone affumicato,
50 ml di brandy,
uno spicchio di aglio,
400 ml di panna,
3 tuorli,
olio,
burro,
sale e pepe,
prezzemolo tritato,
un rotolo di pasta sfoglia già pronto.
Come ho preparato la pasta:
In una padella versare un filo di olio e una noce di burro, aggiungere lo spicchio di aglio (intero che toglierete dopo aver versato la panna) e il salmone tagliato a listarelle. Lasciarlo cuocere per pochi minuti, appena diventa rosa aggiungere il brandy e una volta evaporato l'alcool aggiungere 200 ml di panna. Cuocere per pochi minuti.
Potete fare questa operazione mentre aspettate che bolle l'acqua della pasta.
Cuocere le tagliatelle, scolarle al dente, lasciandole ben umide dell'acqua di cottura, e mescolarle con la panna preparata. Aggiungere abbondante prezzemolo tritato e pepe.
Il giorno successivo ho sbattuto 3 tuorli con 200 ml di panna, ho aggiunto ancora un po' di prezzemolo tritato ed ho mescolato tutto per bene.
Ho steso ancora un po' la sfoglia, l'ho adagiata in una teglia rotonda, l'ho bucherellata e infornata a 200° per 10 min.. Una volta estratta dal forno ci ho sistemato le tagliatelle, ho aggiunto qualche pezzo di burro e  rimessa in forno in per altri 15 min a 180°.
Foto di Massimo Vitali
 
A me sono avanzate delle tagliatelle al salmone, ma potevano essere ai funghi, al ragù.....non limitate la fantasia!